Nel 2022 la sorveglianza del territorio è stata effettuata in 13 Cantoni. In totale, sono stati analizzati oltre 500 campioni costituiti da frammenti di piante o da acque di drenaggio. Alcuni singoli campioni sono risultati positivi e sono state adottate misure di eradicazione adeguate. L’infestazione della stagione 2021 è stata completata con successo quest’anno e si considera eradicata.
Il Tomato Brown Rugose Fruit Virus (ToBRFV) è stato riscontrato per la prima volta in Israele nel 2014 e in Giordania nel 2015. Colpisce le piante di pomodoro (Solanum lycopersicum) e di peperone (Capsicum spp.), causando sintomi aspecifici (decolorazione a mosaico sulle foglie e macchie gialle sui frutti) e in generale rallentando la crescita fino a provocare la morte delle piante. Questo virus estremamente stabile si diffonde meccanicamente, ovvero attraverso il contatto con piante, uomo, strumenti, terra e acqua e, sulle lunghe distanze, principalmente attraverso sementi, piante e frutti contaminati. Attualmente il virus è presente in diversi Paesi europei. Nel 2021 è stato individuato per la prima volta in Svizzera. Nella produzione di pomodori e peperoni in Svizzera, i servizi cantonali competenti, generalmente quelli fitosanitari cantonali, provvedono a controllare il ToBRFV nell’ambito della sorveglianza del territorio. Nel quadro del controllo del passaporto fitosanitario nonché del controllo basato sul rischio all’atto dell’importazione di piante o di prodotti vegetali, il Servizio fitosanitario federale (SFF) monitora il virus.
In Svizzera, il ToBRFV è regolamentato come organismo da quarantena potenziale e quindi sottostà all’obbligo di notifica e di lotta. In casi sospetti la notifica è da inoltrare al servizio cantonale competente. Le aziende omologate per il rilascio dei passaporti fitosanitari notificano eventuali sospetti all’SFF.