Coleottero giapponese

Popillia japonica

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Al centro: Coleottero giapponese su foglia di vite in Piemonte, Fotografa: Cristina Marazzi, Servizio fitosanitario cantonale TI. In alto a sinistra: Coleottero giapponese nel tipico comportamento assunto in situazioni di pericolo.

Il monitoraggio del coleottero giapponese si è svolto nel 2023 in tutti i cantoni e nel Principato del Liechtenstein utilizzando 150 trappole per insetti. In seguito alle catture isolate del 2021 e del 2022, nel 2023 vi è stata una sorveglianza più intensiva nei cantoni di Basilea Città, Soletta e Ticino.

Nel 2023 ci sono state catture isolate di coleotteri nei cantoni di Soletta, Basilea Campagna, Grigioni e Ticino, al di fuori della zona infestata e della zona cuscinetto. Tutte queste catture sono state registrate lungo o in prossimità di vie di trasporto (stradali e ferroviarie). Sia nel canton Vallese, sia nel cantone di Zurigo è stata individuata una popolazione di coleottero giapponese ed è stato delimitato un focolaio d'infestazione con una zona cuscinetto. Mentre la popolazione nel cantone di Zurigo è isolata, quella nel sud del canton Vallese è dovuta alla naturale estensione della zona infestata dal Nord Italia. I cantoni colpiti hanno installato altre 155 trappole per insetti per una sorveglianza più attenta e i cantoni Vallese e Zurigo hanno ordinato misure di controllo adeguate. Per la stagione 2024 si prevede di intensificare la sorveglianza del territorio sulla base dei ritrovamenti effettuati nel 2023.

Lo scarabeide di origine giapponese Popillia japonica ha un ampio spettro di oltre 400 piante ospiti di varie famiglie vegetali. Le larve danneggiano soprattutto i prati e le superfici da sfalcio, mentre gli adulti causano danni perché si nutrono di foglie, fiori e frutti. La diffusione locale con il volo è di 1-20 chilometri all’anno, a seconda delle condizioni ambientali. Tuttavia, le attività umane nel commercio dei prodotti agricoli e nel trasporto ne consentono la diffusione «clandestina» sulle lunghe distanze. Dopo l’insediamento nel 2014 nell’Italia settentrionale, i primi coleotteri sono stati catturati nel 2017 nel Ticino meridionale, dove nel 2020 è stata definita una zona infestata. Nel 2021 è stato catturato un solo esemplare maschio nel Cantone di Basilea Città e nel 2022 nel cantone di Soletta. In Ticino, ogni anno sono stati catturati singoli coleotteri al di fuori della zona infestata e della zona cuscinetto. In Svizzera il coleottero giapponese viene monitorato nell’ambito della sorveglianza del territorio dai servizi cantonali competenti, per lo più dai servizi fitosanitari cantonali, con trappole a feromoni. Il Servizio fitosanitario federale si occupa del monitoraggio nell’ambito del controllo del passaporto fitosanitario e del controllo basato sul rischio nell’importazione di piante o prodotti vegetali.

In Svizzera la Popillia japonica è regolamentata come organismo da quarantena prioritario ed è quindi soggetta all’obbligo di notifica e di lotta. In caso di sospetto, la notifica deve essere indirizzata al servizio cantonale competente. Le aziende omologate al rilascio di passaporti fitosanitari devono segnalare eventuali sospetti al Servizio fitosanitario federale (SFF).

All’inizio del ventesimo secolo il coleottero giapponese fu introdotto negli Stati Uniti dove, al contrario di quanto accade in Giappone, causa danni considerevoli. Negli anni Settanta il coleottero è comparso per la prima volta in Europa, nelle isole Azzorre, e nel 2014 è riuscito a stabilirsi in Italia, nei pressi di Milano. Nel 2017 al confine con la Svizzera, sono stati catturati i primi coleotteri giapponesi con trappole a feromoni. Nell’estate del 2020 è stato rilevato un primo focolaio nel Mendrisiotto. Inoltre, il coleottero è stato rilevato in maniera diffusa su vaste zone del Sottoceneri. Si è cercato in ogni modo di eradicarlo, anche se invano. Per questo motivo, il 1° dicembre 2020 è stata definita una zona infestata nel Ticino meridionale, allo scopo d’impedire un’ulteriore diffusione del coleottero (contenimento). La zona infestata viene ridefinita ogni anno.

Per controllarla efficacemente, la comparsa della Popillia japonica deve essere individuata con sufficiente anticipo. Una volta che il parassita si è insediato, la sua eradicazione non garantisce più buoni risultati. Vengono installate trappole a feromoni per monitorarne la presenza. In Svizzera non esistono prodotti fitosanitari approvati per la lotta contro il coleottero. Tuttavia, un esperimento condotto da Agroscope ha dimostrato che i metodi di controllo biologico con funghi entomopatogeni, già utilizzati contro il grande maggiolino di S. Giovanni e il maggiolino degli orti, sembrano molto promettenti e potrebbero consentire di combattere il coleottero giapponese. Si tratta della stessa tecnica impiegata contro il maggiolino.

Ultima modifica 30.10.2023

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