Sharka

Plum pox virus

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Sharka su Fellenberg

La sharka, o vaiolatura delle drupacee, è una delle principali malattie virali che colpiscono il genere Prunus.

Dal primo gennaio 2020, con l’entrata in vigore del nuovo diritto svizzero in materia di salute dei vegetali, il virus sharka non è più considerato un organismo di quarantena, bensì un «organismo regolamentato non di quarantena» (ORNQ). Questo cambiamento fa sì che il Sharka non sia più soggetto né all’obbligo di notifica né a quello di lotta.

L’agente causale della malattia è il filovirus Plum Pox Virus (PPV) dal gruppo dei potyvirus (potato y virus). La malattia virale produce macchie sulle foglie e rende il frutto immangiabile. Oltre a queste specie di frutta, può anche attaccare le specie ornamentali e selvatiche di Prunus.

In Svizzera, la sharka è stata rilevata per la prima volta nel 1967, su susino e albicocco. L’epidemia venne debellata durante gli anni ’70 grazie al rilevamento e la distruzione sistematica dei fruttiferi colpiti uniti ai controlli eseguiti nei vivai e sulla merce sensibile importata, assicurando così alla Svizzera lo status di paese esente da sharka. Il divieto d’importare alberi da frutto, introdotto nel 1972, consolidò questo status. Nel 1997, in seguito alla ripresa delle importazioni di alberi di susino, ricomparve anche il virus.

I tentativi di eradicare il virus dal nostro Paese sono proseguiti fino al 2019. All’interno dell’Unione Europea, Estonia, Finlandia, Irlanda, Scozia, Galles e Svezia sono ancora considerati esenti da sharka.

I frutticoltori che sospettano la presenza del virus nei loro impianti di drupacee, possono chiedere informazioni e consigli presso i servizi di consulenza cantonali attivi in frutticoltura.