Sviluppo di metodi e sistemi di coltivazione efficienti dal punto di vista delle risorse per la campicolatura e le colture speciali

sff-csr_02-

A causa dell’aumento demografico globale, delle mutevoli condizioni quadro economiche e delle crescenti esigenze della società, l'agricoltura si trova di fronte alla sfida di mantenere la produzione primaria, se non di aumentarla, di migliorare la competitività e di assicurare la fornitura di servizi ecosistemici. Tenuto conto delle risorse sempre più scarse occorre inoltre migliorare l’efficienza dal punto di vista delle risorse nella produzione agricola, senza che in tal modo vengano compromesse la qualità e la sicurezza dei prodotti o le conquiste sul fronte ecologico.

Tramite l’applicazione di nuove tecnologie e l’utilizzo mirato di innovazioni, occorre sviluppare ulteriormente ed aumentare la resilienza di processi di produzione e di sistemi di coltivazione più intensivi dal profilo della sostenibilità, nonché la loro efficienza nell’impiego delle risorse; impiegando in maniera mirata processi naturali e meccanismi di regolazione, affinché siano competitivi nonostante il mutamento delle condizioni quadro economiche. Al fine di aumentare la creazione di valore aggiunto delle colture campicole e di quelle speciali, si sviluppano efficienti metodi di coltivazione e processi post raccolto che incrementano in particolare la qualità dei prodotti e migliorano la competitività dell'agricoltura.

Obiettivi scientifici e temi di ricerca

Gli obiettivi scientifici e i temi di ricerca riguardano la messa a punto di conoscenze applicabili nella coltivazione di piante utili. A tal proposito si promuovono sistemi di coltivazione resilienti e processi post raccolto che mirano al contempo alla produzione redditizia e intensivata in maniera sostenibile di prodotti vegetali di alta qualità e alla riduzione dei rischi per l’uomo e l’ambiente. Occorre trovare una risposta alle seguenti domande.

  1. Quali metodi di coltivazione e quali processi post raccolto di nuova generazione o migliorati permettono di stabilizzare o di aumentare le rese, migliorando l’efficienza dal profilo delle risorse relativa all'acqua, alle sostanze nutritive (soprattutto N e P) e all’energia, senza tuttavia ridurre la qualità e la sicurezza dei prodotti?
  2. Quali metodi di coltivazione e quali processi post raccolto di nuova generazione o migliorati permettono di ridurre o di evitare l’impiego di prodotti fitosanitari (tra l’altro gli erbicidi) senza ridurre le rese e la qualità dei prodotti?
  3. Che impatto hanno i sistemi di coltivazione alternativi o innovativi in campicoltura e nelle colture speciali, come ad esempio l'agricoltura conservativa (lavorazione rispettosa del suolo, copertura del suolo possibilmente permanente, avvicendamento adeguato delle colture), le colture miste, l’agricoltura biologica e le misure per accelerare lo sviluppo iniziale delle colture, nonché i nuovi processi post raccolto sull’efficienza delle risorse, la resilienza, la redditività e il rischio per l’uomo e l’ambiente?
  4. Che impatto hanno i diversi metodi di coltivazione in combinazione con l’ubicazione, la varietà e il processo post raccolto sulla qualità e sulla commerciabilità dei prodotti nonché sulla reddittività (p.es. qualità delle colture campicole a seconda della concimazione, della varietà e dell’ubicazione o qualità della frutta a seconda del diradamento, della varietà e dell’ubicazione)?
  5. Quali nuove informazioni sull’impatto dei sistemi di coltivazione e dell’ubicazione sulle componenti dei sistemi agroecologici (tra gli altri interazione tra suolo, microrganismi del suolo e piante, nonché simbiosi, flussi di sostanze nutritive, malerbe, agenti patogeni e malattie) permettono di sviluppare sistemi di coltivazione resilienti che migliorano l’efficienza delle risorse, assicurano o aumentano la resa e garantiscono un’elevata qualità dei prodotti?
  6. Che impatto hanno i bioeffettori (microrganismi viventi e principi attivi di origine vegetale) e fitoregolatori sulla crescita delle piante utili, sull’efficienza dell’assorbimento delle sostanze nutritive e sulla resistenza contro fattori di stress?