Recinzione virtuale senza stress di lungo periodo per le vacche
I ricercatori di Agroscope hanno testato un sistema di recinzione virtuale per delimitare i pascoli senza barriere fisiche, solo con segnali sonori ed elettrici. Le vacche hanno familiarizzato rapidamente con il sistema, senza ripercussioni per il loro benessere a lungo termine.
Sono in commercio sistemi di recinzione virtuali per i bovini, gli ovini e i caprini, ma in Svizzera non sono autorizzate per riserve legate al benessere degli animali. Lo stress negativo per gli animali, l’applicabilità e l’affidabilità sono questioni aperte.
Agroscope ha testato un sistema di recinzione virtuale sulle vacche da latte in lattazione in pianura e sulle manze in montagna. Il risultato è positivo: le vacche hanno imparato a reagire correttamente alla recinzione virtuale dopo otto stimoli elettrici in media. Nelle rispettive condizioni sperimentali, questo dato è paragonabile a quello di studi precedenti. La maggior parte dei segnali sonori e degli impulsi elettrici è avvenuta nei primi tre giorni. Il numero di impulsi elettrici è rimasto ridotto, per poi azzerarsi, anche quando le vacche sono state spostate in un’altra recinzione con un nuovo perimetro.
Ecco come funziona
Ogni vacca indossa un collare GPS, collegato a un’app per smartphone tramite telefonia mobile. Le informazioni consentono di monitorare una mandria anche a distanza. Tramite l’app è possibile impostare il confine virtuale del pascolo. Non appena la vacca si avvicina al perimetro, viene emesso un segnale acustico di avvertimento. Se l’animale oltrepassa il confine, segue un leggero impulso elettrico. Per gli animali il tono crescente del segnale acustico rende prevedibile l’impulso elettrico. La sequenza di segnale acustico e impulso elettrico si ripete fino a tre volte in corrispondenza del confine virtuale. Se la vacca attraversa tutte e tre le zone di allarme, gli stimoli vengono disattivati automaticamente e il proprietario riceve una notifica sul suo smartphone. In qualsiasi momento è possibile rintracciare in tempo reale la posizione dell’animale scappato tramite l’app.
Nell’esperimento di Agroscope, i confini esterni del pascolo verso la strada erano ancora recintati in maniera convenzionale. Non sono state tuttavia registrate vacche in fuga dalle zone di pascolo definite virtualmente.
Un impulso elettrico più debole rispetto a quello convenzionale
L’impulso elettrico del collare è fino a venticinque volte più debole rispetto a quello di una recinzione elettrica convenzionale. Inoltre, il collo è una parte del corpo meno sensibile al dolore rispetto al naso, che di solito è il primo ad essere colpito nel caso delle recinzioni elettriche.
Gli incidenti legati alle recinzioni si riducono anche per gli animali selvatici e da pascolo. Gli animali selvatici possono attraversare il loro habitat indisturbati.
Recinzioni elettriche e virtuali: benessere degli animali a confronto
Per valutare la risposta allo stress degli animali in fase di apprendimento, i ricercatori di Agroscope hanno registrato vari indicatori, tra cui l’attività e il riposo degli animali, il consumo di foraggio, il peso corporeo e la produzione di latte. Per le vacche non sono state riscontrate differenze significative tra la recinzione elettrica e quella virtuale. Anche i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, misurati nel latte erano comparabili in entrambi i gruppi. Come previsto, all’inizio del processo di apprendimento si sono verificate reazioni immediate di stress alla scossa elettrica, per esempio gli animali si giravano e scappavano. Tuttavia, questo comportamento non è stato più osservato dopo che gli animali erano stati addestrati.
Gestione agevole e molto vantaggiosa
Le recinzioni virtuali possono essere spostate in pochi clic, con un notevole risparmio di tempo rispetto a quelle tradizionali.
La gestione dei pascoli è agevole. Le vacche vengono indirizzate con precisione verso i pascoli a uno stadio ideale di crescita della vegetazione e quindi alimentate in base alle loro esigenze. In modo altrettanto semplice si possono recintare le aree umide o con piante tossiche, riducendo così il rischio di parassiti dei pascoli o di danni al fegato. A seconda delle condizioni meteorologiche, le superfici ripide e soggette a erosione vengono escluse rapidamente e quelle sensibili vengono protette dalla compattazione del suolo. La gestione del pascolo consente inoltre di contenere le malerbe.
Il sistema di recinzione virtuale si è dimostrato utile anche nelle regioni di montagna con variazioni topografiche su scala ridotta. In questo caso però è particolarmente importante posizionare il confine virtuale in maniera accurata, a causa delle difficili condizioni per gli animali e in termini tecnici.
Gli studi sono stati condotti durante le estati del 2021, 2022 e 2023. Il progetto è stato finanziato dall’Associazione svizzera delle macchine agricole (ASMA).