Gli additivi per il suolo a base di carbonio, come il carbone vegetale, sono un'arma a doppio taglio. Da un lato il carbone vegetale è utile come ammendante del suolo e può attaccare le sostanze nocive. Dall'altro esso stesso non ne è privo. Conciliamo entrambi...
Attualmente viene sviluppata una varietà di additivi per il suolo a base di carbonio per l'immobilizzazione degli inquinanti e o l'ammendamento del terreno. Come esempio si menzionano il carbone vegetale e il carbone attivo. L'aggiunta di tali materiali nel suolo è per lo più un processo irreversibile nel quale, oltre ai vantaggi attesi, devono essere esaminati anche gli eventuali aspetti negativi per il suolo. Per quanto riguarda la protezione del suolo, a tal proposito è interessante la variazione di disponibilità di inquinanti e dei loro tenori totali. Ad esempio, apportando carbone vegetale si può ridurre la disponibilità biologica di sostanze nocive nel suolo, ma si introducono anche altre sostanze nocive nel suolo, come gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA). In collaborazione con i produttori, lavoriamo per la riduzione degli IPA nel carbone vegetale.
