Ottimizzare il consumo energetico delle cantine

Energieeffizienz im Weinkellereien
Foto: Nathalie Charles, agridea

Per trasformare l’uva in vino serve energia. Per promuovere la transizione energetica delle cantine sono in corso vari progetti di ricerca e formazioni per la pratica. Gilles Bourdin, ricercatore di Agroscope, lo spiega in un articolo pubblicato sulla rivista Vignes et Vergers.

In Svizzera esistono circa 1800 cantine, molto diverse per dimensioni e attrezzature tecniche. Per tutte servono energia termica, elettricità e acqua per trasformare l’uva in vino.

Quali sono i maggiori consumatori di energia in una cantina? In che modo il settore vinicolo può raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050? Quali sostegni finanziari esistono per migliorare l’efficienza energetica delle cantine? In che modo la transizione energetica è anche un’opportunità per il settore vinicolo?

Un articolo appena pubblicato su Vignes et Vergers affronta questi temi essenziali e illustra la collaborazione indispensabile tra i vari attori della ricerca e della divulgazione, a stretto contatto con la pratica.

L’ottimizzazione dell’efficienza energetica delle cantine è un progetto di ricerca della Stazione sperimentale Viticoltura ed Enologia, che riunisce le risorse e le competenze di quattro partner: Agroscope, Agridea, il Cantone del Vallese e Vitival.

In questo contesto, Agroscope e Agridea hanno organizzato una prima formazione per i professionisti della filiera vitivinicola lo scorso 6 luglio a Changins. Dopo questo primo successo, il 30 gennaio 2024 è previsto un nuovo corso dedicato all’energia e alla sostenibilità nelle cantine. Link iscrizioni

Ultima modifica 13.09.2023

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