Negli esperimenti a lungo termine, gli esperti di Agroscope intendono scoprire la qualità del potenziale di rigenerazione naturale del suolo, la velocità di recupero dopo una compattazione e i processi che risultano particolarmente importanti.
Il passaggio dei veicoli agricoli può provocare una compattazione istantanea del suolo, con effetti negativi sulle funzioni del suolo, come ad esempio l’infiltrazione difficoltosa dell’acqua e la riduzione della produttività per interi decenni. Le tendenze moderne verso veicoli agricoli più grandi e pesanti e l’intensivazione dell’agricoltura aumentano la pressione sulle risorse del suolo, aggravando così la minaccia della compattazione del suolo.
L’analisi dettagliata dei meccanismi e i dati precisi sulla rigenerazione del suolo a seguito della compattazione rimangono di portata limitata. Queste informazioni sono fondamentali per valutare i costi agronomici ed ecologici effettivi della compattazione del suolo e per elaborare strategie per accelerare la rigenerazione e una gestione sostenibile del suolo.
Un nuovo articolo pubblicato nella rivista Soil Science Society of America Journal è dedicato all’esperimento a lungo termine sulla struttura del suolo «Soil Structure Observatory (SSO)» condotto presso la sede di Agroscope a Reckenholz. Si tratta di un esperimento unico sul campo finalizzato a monitorare la velocità con cui la struttura del suolo si riprende dopo la compattazione e la copertura della superficie (maggese completo, prati artificiali, rotazione delle colture). A due anni di distanza dalla compattazione, le proprietà fisiche del suolo non denotavano un recupero completo. La permeabilità all’aria e all’acqua del suolo risultavano ridotte drasticamente dalla compattazione, ma miglioravano nel tempo grazie ai nuovi macropori creati dai lombrichi e dalle radici. Al contrario, il volume complessivo dei pori e la densità apparente del suolo sono rimasti invariati, fatto indicativo della mancanza di un’effettiva decompattazione.
Lo studio suggerisce che il recupero procede dalla superficie del suolo verso il basso e dai biopori nei volumi di suolo compattato e dimostra come il recupero della struttura del suolo a seguito della compattazione sia un processo lento.
