Storia della sede di Wädenswil

Dopo diversi decenni di proprietà privata, al castello nacque nel 1890 la "Stazione di ricerca svizzero-tedesca per la orto-frutti-viticoltura". Il suo primo direttore, Hermann Müller-Thurgau, divenne più tardi una celebrità. Fu il più illustre pioniere della botanica applicata. A lui si devono le prime sperimentazioni di incroci tra vitigni, come per es. l'incrocio tra le varietà Riesling e Sylvaner, le cui uve una volta pigiate diedero origine al vino che porta il suo nome. Negli anni '90, analisi genetiche mostrarono che Müller-Thurgau era incorso in un errore. Infatti, invece del Sylvaner aveva incrociato con il Riesling il vitigno Chasselas.

Nei 110 anni successivi ad arrivare a noi, la stazione di ricerca ebbe un notevole sviluppo. Nel 1968 il suo nome cambiò in "Stazione di ricerca federale". Oggi è un'istituzione di fama mondiale.

Storia del castello di Wädenswil

Articolo di Sybille Zollinger pubblicato nel «Zürichsee-Zeitung» del 12 agosto 2000 

Il castello di Wädenswil, un tempo sede dei landfogti, è diventato una roccaforte della ricerca più avanzata. Lo storico Peter Ziegler dedica una pubblicazione di 75 pagine alla movimentata storia della fortezza.

Il castello non è solo sede di una stazione di ricerca in ortofruttiviticoltura ricca di tradizione, chi passeggia tra le sue mura, sente un profumo di storia in netto contrasto con i lavori di ricerca all'avanguardia eseguiti dietro le porte dell’antico complesso.

Peter Ziegler ha seguito la scia di questo profumo nel suo libro (in tedesco) dal titolo «Schloss Wädenswil - Vom Sitz der Landvögte zur Eidgenössischen Forschungsanstalt»: Il castello di Wädenswil - da sede dei landfogti a stazione di ricerca federale. Nella prima parte, lo storico dedica ampio spazio agli albori del castello e ai suoi abitanti, i landfogti. La seconda parte, che comprende un’analisi storico-artistica, è dedicata alle fasi della costruzione del castello. Nella terza parte, infine, Ziegler documenta la nascita e lo sviluppo della stazione di ricerca volgendo anche uno sguardo al futuro. 

Residenza dei landfogti per 250 anni

Nel XVI secolo il Consiglio di Zurigo riesce a rafforzare la sua posizione sulla sponda superiore sinistra del lago di Zurigo a spese dell'Ordine di San Giovanni. Zurigo acquisisce la commenda di Wädenswil e l’annette alla città stato come baliaggio. Siccome Svitto e Glarona temono che Wädenswil possa diventare un punto di partenza per azioni belliche, la fortezza viene rasa al suolo. In sostituzione dell'antico edificio viene eretto un nuovo castello in prossimità del villaggio dal quale i landfogti governeranno per 250 anni. Il baliaggio di Wädenswil era molto ambito tra gli aspiranti ad alte cariche delle classi più agiate zurighesi. 

Wädenswil come trampolino

Il baliaggio di Wädenswil era considerato un trampolino per una carriera che prometteva ricchezza e prestigio. Inoltre, da Zurigo era comodamente raggiungibile via acqua. E non da ultimo, gli abitanti della zona avevano fama di bontemponi.

Dopo la Rivoluzione elvetica del 1798 e la fine del baliaggio, il castello viene dichiarato bene nazionale e ceduto in affitto al Comune di Wädenswil. Per due anni è la sede di un collegio maschile, ma il progetto fallisce. Nel 1804 un evento incide sulla storia del castello: alcune teste calde di Wädenswil appiccano il fuoco all'edificio principale e la maestosa costruzione è ridotta in cenere. L’accaduto è la scintilla che innesca la guerra del Bocken, una rivolta contadina contro il governo conservatore di Zurigo. Nel 1816, il rinomato architetto zurighese Hans Conrad Stadler avvia la costruzione dell’attuale castello in stile classico.

Nasce la stazione di ricerca

Dopo diversi decenni in mani private, nel 1890 il castello diventa la sede della «Stazione di ricerca svizzero-tedesca per l’ortofruttiviticoltura». Il suo primo direttore, Hermann Müller-Thurgau, diventerà più tardi una celebrità. È infatti considerato il più illustre pioniere della botanica applicata. A lui si devono le prime sperimentazioni di incroci tra vitigni, come quello tra le varietà Riesling e Sylvaner, le cui uve designano l’omonimo vino. Negli anni ‘90 analisi genetiche mostrano che Müller-Thurgau era incorso in un errore. Infatti, invece del Sylvaner aveva incrociato il vitigno Chasselas con il Riesling.

Nei 110 anni successivi fino a oggi, la stazione di ricerca conosce un notevole sviluppo. Nel 1968 viene ribattezzata in «Stazione di ricerca federale» e diventa un'istituzione di fama mondiale. Nel suo libro Ziegler non solo descrive minuziosamente le diverse sfaccettature di 500 anni di storia castellana, ma riesce anche a integrarvi interessanti aneddoti ed eventi di portata regionale e nazionale. Il libro è quindi una piacevole lettura non solo per gli amanti dei castelli ma anche per un pubblico più vasto.

Il libro «Schloss Wädenswil» di Peter Ziegler (disponibile solo in tedesco) è stato pubblicato nell’agosto del 2000. Può essere ordinato al prezzo di 36 franchi presso la casa editrice Stutz Druck AG, CH-8820 Wädenswil www.stutz-druck.ch

Wädenswil Castello incisione su rame

Il 1° gennaio 2014, tutte le unità di ricerca sono state raggruppate sotto il nome di Agroscope. Agroscope è diventato il centro di competenza della Confederazione per la ricerca nell’agricoltura e nel settore alimentare. Sono stati creati quattro istituti sotto una sola direzione. Nel contempo venne allestito il Consiglio Agroscope che è responsabile della conduzione strategica.

Le riforme sono state portate avanti nel 2016 quando la struttura di Agroscope venne semplificata. Il 1° gennaio 2017 sono stati sciolti i quattro istituti e i 19 settori di ricerca. Attualmente, le prestazioni di ricerca e di attuazione di Agroscope sono fornite da dieci nuove unità – tre Centri di competenza per le tecnologie di ricerca e il trasferimento del sapere nonché sette Settori di ricerca strategici. L'obiettivo rimane quello di essere in grado di assolvere i compiti fondamentali del centro di ricerca per l'agricoltura e la produzione alimentare in modo più efficiente, flessibile e con un profilo di prestazione più chiaro.

La base dell’unità «Piante e prodotti vegetali» è a Wädenswil.