Le vacche da latte al pascolo adattano il loro comportamento in caso di stress da calore

Weidende Milchkühe passen ihr Verhalten bei Hitzestress an
© Nina Keil, Agroscope

Lo stress da calore costituisce un rischio crescente per il benessere, la salute e la produttività delle vacche da latte, soprattutto al pascolo. Servono semplici indicatori per riconoscere tempestivamente lo stress da calore nelle aziende.

Come si fa a capire che le vacche al pascolo hanno troppo caldo?

Lo stress da calore comporta perdite nella produzione di latte ed è pericoloso per la salute e il benessere degli animali. I contadini dovrebbero quindi monitorare in modo affidabile le vacche da latte al pascolo per poter reagire tempestivamente allo stress da calore. Le vacche stressate dal caldo mostrano diverse reazioni comportamentali. Ad esempio, come tutti i mammiferi, riducono l’assunzione di cibo per minimizzare la produzione di calore durante la digestione. Le vacche adattano inoltre il loro comportamento cercando l’ombra o zone più fresche. Soprattutto nei sistemi di pascolo intensivi, tuttavia, spesso l’ombra manca e gli animali sono esposti al sole. Nell’ambito di un progetto di ricerca, si è tentato di capire quali caratteristiche comportamentali possano servire a capire quando le vacche hanno troppo caldo in queste condizioni.

Le vacche stressate dal caldo restano più ammassate tra loro e non si allontanano dall’abbeveratoio.

Un esperimento condotto su 38 vacche da latte presso la sede Agroscope di Posieux ha dimostrato una stretta correlazione tra la temperatura corporea delle vacche e l’indice climatico globale (Comprehensive climate index, CCI), che misura la temperatura ambientale, l’umidità relativa, la velocità del vento e la radiazione solare. Le singole reazioni allo stress da calore possono tuttavia differire notevolmente. Gli indici climatici, da soli, non sono quindi indicativi dello stress termico effettivo a cui è esposto ogni singolo animale. Come previsto, le vacche con una temperatura corporea maggiore mangiavano e restavano meno coricate. Tuttavia, più spesso gli animali stressati dal caldo sono stati visti in prossimità dell’abbeveratoio e si sono avvicinati agli altri. Al pascolo questi modelli comportamentali sono relativamente facili da osservare.

Uno studio condotto con alcune aziende del settore conferma i modelli comportamentali delle vacche da latte legati al calore.

In quattro aziende dedite alla produzione di latte commerciale in Svizzera con mandrie di dimensioni comprese tra le 20 e le 57 vacche, si è studiato il comportamento delle vacche da latte al pascolo legato allo stress da calore in condizioni pratiche. Anche in questo caso si sono osservati modelli comportamentali molto simili a quelli dell’esperimento. Nei giorni con un indice di temperatura-umidità (ITU) elevato, più spesso le vacche si trovavano in prossimità dell’abbeveratoio al mattino rispetto ai giorni con un indice inferiore, ma non al pomeriggio, quando erano assembrate o all’ombra. Nel caso di un ITU elevato, le vacche rimanevano coricate di meno e si muovevano di più verso mezzogiorno. Nel corso della giornata, hanno ridotto la distanza dalle altre. Più faceva caldo, più stavano insieme in gruppi vicini. Le deviazioni dal comportamento abituale nel corso della giornata, associate a un minor coricamento, più movimento e minori distanze tra loro, possono quindi servire per monitorare lo stress da calore nelle vacche da latte al pascolo.

Conclusioni

  • A causa dei cambiamenti climatici, si può ipotizzare un aumento dei periodi di stress da calore per le vacche da latte.
  • Durante le giornate calde, le vacche da latte al pascolo modificano il loro comportamento quotidiano.
  • Restano coricate di meno, sono più attive, riducono le distanze tra i singoli animali e non si allontanano dall’abbeveratoio.
  • Questi cambiamenti possono servire da indicatori per monitorare lo stress da calore nelle vacche al pascolo.

Ultima modifica 09.07.2024

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