Capire e gestire la nutrizione azotata della vite è di fondamentale importanza per ottenere vini di qualità. L'osservazione diretta rappresenta un primo passo in questa direzione, che va poi integrato con ulteriori strumenti diagnostici, quali l'indice clorofilliano e l'analisi fogliare. La quantità di azoto totale presente nel suolo è poco rilevante, perché non direttamente assimilabile dalla vite. Al contrario, la determinazione dell'azoto assimilabile nel mosto, eseguita al momento della vendemmia, è un indicatore utile per calibrare la concimazione.