Limitare la quantità di foraggio concentrato e il tenore di proteine grezze, ridurre le perdite di azoto.

Stickstoffverluste

Limitando a 365 kg il foraggio concentrato per vacca all’anno e fissando al 18% il tenore massimo di proteine grezze nel foraggio concentrato si contribuirebbe positivamente allo schema di riduzione dell’azoto, senza impatti negativi sulla redditività. I calcoli di Agroscope lo dimostrano.

Nel 2022, l’Ufficio federale dell’agricoltura UFAG ha elaborato una proposta di riforma del programma PLCSI per promuovere la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita. La proposta prevede contributi sotto forma di pagamenti diretti in caso di riduzione delle proteine nell’alimentazione dei bovini. Agroscope è stato incaricato dall’UFAG di valutare con quanto foraggio concentrato e con quale tenore di proteine grezze si riuscirebbe effettivamente a ridurre le perdite di azoto dalla detenzione dei bovini.

Obiettivo: mantenere il reddito, ridurre le perdite di azoto

Lo studio ha valutato diverse varianti con orizzonte temporale 2027: limitando a 365 kg il foraggio concentrato per vacca all’anno e fissando al 18% il tenore massimo di proteine grezze nel foraggio concentrato di fatto si otterrebbe un effetto negativo sulla quantità di latte prodotto (-3,4%). Questa variante di alimentazione non avrebbe però un impatto negativo sul reddito netto delle aziende agricole svizzere.
La soluzione con un limite di foraggio concentrato di 730 kg per vacca all’anno avrebbe un effetto positivo sul quantitativo di latte e sul reddito, ma questa variante non contribuirebbe a ridurre le perdite di azoto.

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Ultima modifica 26.04.2024

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