Possibilità di prevedere l’aumento della resa di mais grazie all’inoculazione di funghi micorrizici

mykorrhiza

I ricercatori hanno potuto dimostrare che, inoculando funghi micorrizici nei campi di mais, si riesce ad aumentare la resa del raccolto. I ricercatori sono inoltre riusciti a trovare alcuni indicatori per prevedere la riuscita della misura. I risultati sono stati pubblicati su Nature Microbiology.

È possibile promuovere gli organismi ausiliari indigeni del suolo, aumentando così la resa e diminuendo i concimi minerali e i pesticidi? Sì, secondo i ricercatori di Agroscope, delle università di Zurigo e Basilea nonché dell’Istituto di ricerca dell’agricoltura biologica FiBL. I funghi micorrizici sono determinanti in questo senso e consentono di aumentare le rese fino al 40%. Non sempre è stato però possibile, motivo per cui gli esperti hanno cercato di individuare i fattori di riuscita.

La riuscita è prevedibile

Grazie a diversi approcci di modellazione si sono riuscite a identificare le principali proprietà del suolo che permettevano di spiegare meglio le differenze in termini di rese ottenute dopo l’inoculazione dei funghi. I tenori di carbonio e di fosforo presentavano una correlazione negativa con la riuscita dell’inoculazione, mentre i tenori di azoto mineralizzato e di magnesio presentavano una correlazione positiva. La composizione del microbioma dei funghi indigeni nel suolo ha influenzato la riuscita dell’inoculazione in misura quasi doppia rispetto alle proprietà del suolo. I ricercatori sono stati quindi in grado di prevedere bene la riuscita per 9 campi su 10.
Inoltre, gli esperti hanno analizzato il microbioma delle radici alla fine della stagione e hanno scoperto che, nei campi con un’elevata stimolazione della crescita, i funghi micorrizici hanno soppresso massicciamente i funghi patogeni nelle radici.

Effetto delle micorrize

I funghi micorrizici instaurano relazioni simbiotiche con l’80% di tutte le specie vegetali, comprese alcune colture importanti, come per esempio il mais e il grano. I funghi forniscono sostanze nutritive e in cambio ricevono carboidrati e acidi grassi, prodotti dalle piante attraverso la fotosintesi. Tuttavia, i funghi micorrizici migliorano non solo l’assorbimento delle sostanze nutritive da parte delle piante, ma risultano anche determinanti per migliorare la struttura del suolo, la fissazione delle sostanze nutritive nel suolo, la riduzione delle emissioni di gas serra, la tolleranza alla siccità e la resistenza alle malattie.
Gli esperimenti si sono svolti nell’arco di tre anni su 800 superfici e 54 campi di mais nella Svizzera settentrionale e orientale. I funghi sono stati inoculati nel suolo prima della semina.

Ultima modifica 19.01.2024

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