Il nostro microbiota intestinale è importante per la nostra salute. Più la composizione microbica è diversificata, meglio è. Il progetto Polyfermenthealth mira a individuare batteri nuovi per la produzione di yogurt, al fine di ripristinare una dieta più diversificata sotto il profilo batterico e nutrizionale.
Le diete occidentali moderne sono poco diversificate, il che porta a un aumento delle malattie umane. I batteri presenti nel nostro intestino costituiscono un ecosistema diversificato e dinamico, il cosiddetto microbiota intestinale, che contribuisce alla nostra salute producendo una vasta gamma di interessanti composti bioattivi. Gli scienziati hanno scoperto però che una cattiva alimentazione può ridurre la diversità del nostro microbiota intestinale, il che a sua volta si ripercuote negativamente sulla salute. Il fenomeno può essere illustrato confrontando una foresta pluviale ricca di specie con una piantagione di palme, più soggetta alle malattie e ai parassiti.
Ripristinare la diversità nutrizionale
I batteri sono fabbriche chimiche che producono e metabolizzano le sostanze nutritive. Pertanto, un metodo per ripristinare la diversità nutrizionale consiste nel fornire al nostro organismo alimenti fermentati prodotti con batteri. La fermentazione del latte in yogurt offre una soluzione ideale per introdurre la diversità batterica e nutrizionale negli alimenti.
Tuttavia, oggi la maggior parte degli yogurt è prodotta industrialmente da soltanto due specie selezionate di batteri. L’obiettivo del progetto Polyfermenthealth è attribuire allo yogurt una nuova dimensione, sfruttando le moderne tecnologie delle scienze biologiche.
Trovare i batteri migliori
Ma dove possiamo trovare batteri nuovi per il nostro yogurt? Dobbiamo pianificare una spedizione nella foresta pluviale per cercare nuove molecole bioattive, come l’industria farmaceutica? Fortunatamente no, perché abbiamo il nostro tesoro di ceppi batterici diversi. Nell’ultimo secolo Agroscope ha raccolto oltre 15 000 isolati dall’economia lattiera svizzera. Ciò significa che non dobbiamo andare così lontano, ma solo nel nostro congelatore! Per lo yogurt, per scegliere i batteri giusti che produrranno i composti bioattivi voluti, abbiamo sviluppato nuovi strumenti bioinformatici per sfruttare le risorse genetiche della nostra collezione di colture batteriche. Abbiamo poi preparato centinaia di yogurt con questi batteri e li abbiamo testati per verificare la presenza dei composti prescelti.
In particolare, abbiamo realizzato uno yogurt che, se aggiunto alla dieta materna, aiuta a creare molecole specifiche per rafforzare il sistema immunitario dei neonati. Siamo effettivamente riusciti a dimostrare questo effetto in un modello murino.
Uno yogurt nuovo?
Il nostro prossimo passo consiste nel testare i nostri yogurt in studi di intervento sull’uomo. Chissà, forse un giorno troverete uno dei nostri yogurt sugli scaffali del vostro supermercato di quartiere.
Un altro risultato importante del progetto consiste nella creazione di uno spin-off per mettere a disposizione gli strumenti bioinformatici che abbiamo sviluppato anche di altri ricercatori e altre aziende.
Con il progetto Polyfermenthealth e il sostegno della fondazione Gebert Rüf-Stiftung, Agroscope e l’Università di Berna hanno aperto la strada per mettere al servizio della salute umana i microbi presenti negli alimenti.
