Il gruppo di esperti Neofite invasive di Info Flora e Agroscope ha effettuato una valutazione del rischio per le specie Conyza canadensis, Conyza sumatrensis e Conyza bonariensis all’attenzione dell’UFAM. La conclusione: per il momento le tre specie di cespica annua appena comparse in Svizzera non costituiscono una minaccia per la biodiversità.
Sulla base della sua esperienza, Info Flora non ha incluso le tre specie di Conyza introdotte nella nuova lista delle neofite invasive o potenzialmente invasive in Svizzera, annunciata dall’UFAM per l’autunno del 2022. Questo perché finora non sono stati riscontrati danni ecologici dovuti allo spostamento di piante indigene o all’alterazione dell’habitat.
Le tre specie di Conyza, legate a superfici soggette a forti interferenze, sono presenti in diversi habitat e territori d’insediamento, anche se non vi formano effettivi permanenti e dominanti. Essendo specie poco competitive, non hanno la possibilità di invadere gli habitat naturali o addirittura di diventarvi dominanti.
Come risultato della trasformazione della vegetazione, gli effettivi di Conyza sulle superfici soggette a interferenze diminuiscono già durante l’anno successivo fino addirittura a scomparire completamente. Tuttavia, la C. canadensis - in particolare la C. sumatrensis - talvolta possono essere presenti in misura dominante sulle superfici agricole. Grazie a un’adeguata rotazione delle colture e a misure di gestione appropriate, è possibile controllarne la diffusione sulle superfici di avvicendamento delle colture.
Nella viticoltura, in Svizzera sono stati individuati pochi effettivi con specie di Conyza resistenti al glifosato. Tali effettivi possono essere tuttavia controllati con il flazasulfuron.
