Primo rilascio sperimentale di una vespa parassitoide asiatica per la lotta al moscerino del ciliegio

Berna, 04.09.2023 - Il moscerino del ciliegio è un parassita invasivo devastante per le coltivazioni di piccoli frutti e drupacee nonché per la viticoltura. Agroscope e CABI rilasciano ora per la prima volta un antagonista naturale proveniente dall’Asia orientale, sua area di origine. Con il rilascio sperimentale nel Giura e in Ticino s’intende chiarire se questa vespa parassitoide possa insediarsi in Svizzera, regolando così la popolazione del moscerino del ciliegio e riducendo le perdite di produzione.

Il moscerino del ciliegio (Drosophila suzukii) è originario dell’Asia orientale. È noto come parassita invasivo in Nord America e in Europa dal 2008. In Svizzera, dove non ha ancora nemici naturali efficaci, è stato individuato per la prima volta nel 2011. A differenza dei moscerini della frutta autoctoni, le femmine del moscerino del ciliegio depongono le uova in frutti integri in via di maturazione, rendendoli invendibili. Pertanto, il moscerino del ciliegio causa danni economici ingenti, in particolare nella produzione di piccoli frutti, drupacee e uva.

Raggiungere un equilibrio naturale

Questa settimana le ricercatrici e i ricercatori di Agroscope e del Centre for Agriculture and Bioscience International (CABI) di Delémont rilasceranno 800-1'000 vespe adulte (Ganaspis brasiliensis) nelle immediate vicinanze di frutti infestati dal moscerino del ciliegio in siti selezionati nei Cantoni Giura e Ticino. Stando alle aspettative, le vespe parassitoidi dovrebbero attaccare le larve del moscerino del ciliegio, provocandone la morte. Dopo il rilascio, le ricercatrici e i ricercatori monitoreranno intensamente l’area e studieranno se vi sono i presupposti affinché la vespa parassitoide possa insediarsi in Svizzera. In caso affermativo, a medio-lungo termine si potrebbe ristabilire un equilibrio naturale. L’obiettivo è di diminuire naturalmente la densità di popolazione del moscerino del ciliegio e quindi di ridurre i danni alla produzione agricola senza l’uso aggiuntivo di prodotti fitosanitari. Questo è particolarmente utile nelle piantagioni ad alto fusto, difficili da proteggere.

Primo rilascio controllato di un antagonista esotico

A differenza delle vespe parassitoidi esotiche rilasciate in passato contro la cimice marmorizzata a Zurigo o contro una cocciniglia farinosa in Vallese, Ganaspis brasiliensis non è ancora presente in Svizzera. Si tratta quindi del primo antagonista esotico utilizzato per la lotta biologica in Svizzera dall’entrata in vigore dell’ordinanza sull’emissione deliberata nell’ambiente nel 2008. Negli ultimi tre anni sono già stati effettuati rilasci in Italia e negli Stati Uniti e questa settimana in Francia. I primi resultati ottenuti in questi Paesi fanno ben sperare.

La lotta al moscerino del ciliegio è in corso da anni

Dal 2015 al 2020 Agroscope, in collaborazione con l’Istituto di ricerca per l’agricoltura biologica (FiBL) e altri partner attivi nella ricerca, nella consulenza, nella pratica e nell’esecuzione della legislazione, ha diretto la “Task Force Drosophila suzukii”, il cui obiettivo era di elaborare strategie di protezione dei frutteti e dei vigneti sostenibili da applicare nella pratica. Dominique Mazzi, collaboratrice scientifica presso Agroscope e a suo tempo a capo della Task Force, spiega: “Il moscerino del ciliegio attacca anche molti frutti selvatici al di fuori delle colture agricole. Per questo motivo sono necessarie misure su larga scala e a lungo termine che ne contengano la riproduzione anche in ambito non agricolo”. Il controllo biologico classico, che prevede l’introduzione di antagonisti naturali provenienti dall’area di origine del parassita invasivo, può contribuire a risolvere il problema.

Ricerca fruttuosa nell’Asia orientale

La ricerca di un tale antagonista è iniziata nel 2015. Durante le prime indagini condotte in Asia, le ricercatrici e i ricercatori di diversi istituti di ricerca, fra i quali anche il CABI, si sono imbattuti in Ganaspis brasiliensis, un antagonista naturale del moscerino del ciliegio. Da allora, la ricerca su questa vespa parassitoide si è spostata in Svizzera, in condizioni di laboratorio controllate. Lukas Seehausen, ricercatore presso il CABI di Delémont ed esperto in specie invasive e controllo biologico, spiega: “Prima di un simile rilascio, sono necessari anni di studi sulla biosicurezza, che valutano soprattutto il rischio di impatti negativi sulle specie autoctone. I risultati delle nostre ricerche dimonstrano che la vespa parassitoide Ganaspis brasiliensis è specifica per il moscerino del ciliegio. È quindi estremamente improbabile che attacchi le larve di moscerini autoctoni”. L’Ufficio federale dell’ambiente ha esaminato e approvato la richiesta presentata da Agroscope per una prova di rilascio.


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