Canapa (Cannabis sativa L.)

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Già diversi millenni fa in Asia centrale si ricavavano fibre dalla canapa (Cannabis sativa L.). Grazie alle sue proprietà, questa pianta si presta ai più svariati impieghi. In agricoltura, le sue fibre vegetali sono destinate all’industria e l’olio estratto dai suoi semi serve all’alimentazione umana. Da alcuni anni si va diffondendo la coltivazione della cosiddetta «canapa CBD», in cui si utilizzano i fiori per produrre cannabidiolo (CBD), un fitocannabinoide che costituisce fino al 40 % dell’estratto vegetale.

La canapa CBD presenta un tenore ridotto di THC (Δ9-tetraidrocannabinolo), che è inferiore al limite dell’ 1% di THC. In Svizzera le piante e i loro prodotti che superano tale limite sono classificati come stupefacenti (cfr. classificazione dell’UFAG nelle categorie d’uso). Inoltre, dal 1° gennaio 2021, la canapa non è più soggetta al diritto in materia di sementi in Svizzera. Di conseguenza, le sementi e il materiale vegetale possono essere prodotti e commercializzati in agricoltura senza l’iscrizione ufficiale di una varietà di canapa nel catalogo delle varietà e la relativa verifica VAT. Le varietà di canapa CBD si propagano spesso per via vegetativa – il materiale vegetale deve soddisfare i requisiti fitosanitari generali e può essere immesso sul mercato solo con un passaporto fitosanitario. Occorre sottolineare come sia tuttora possibile avvalersi del diritto in materia di protezione delle varietà, che è soggetto al diritto privato e permette pertanto di limitare la moltiplicazione della varietà e di esigere il pagamento di canoni, indipendentemente dal tipo di utilizzo.

Per quanto riguarda l’uso non medico («uso ricreativo») di stupefacenti del tipo cannabis (con contenuto di THC superiore all’1 %), il 15 maggio 2021 è stata apportata una modifica alla legge sugli stupefacenti (LStup). In futuro, l’Ufficio federale della sanità pubblica potrà autorizzare le cosiddette sperimentazioni pilota in cui la canapa è dispensata in modo controllato a determinati gruppi di persone per scopi non medici («a scopo ricreativo»).

Finora le ricerche dedicate all’uso dei cannabinoidi estratti dalle piante sono state limitate, così come hanno avuto una portata limitata anche lo sviluppo di tecniche agricole e le coltivazioni di canapa per utilizzare i fiori. Le ultime modifiche legislative riguardanti la canapa aprono ancora nuove sfide per la ricerca agricola applicata. Tuttavia, l’interesse per la coltivazione della canapa cresce sempre di più. La superficie coltivata a canapa in pieno campo in Svizzera ha continuato ad aumentare dal 2015 e ha raggiunto quota 291 ettari nel 2020 (comunicazione scritta dell’Ufficio federale di statistica).

I progetti sono finalizzati a individuare risposte alle domande relative alle tecniche di coltivazione e all’esame varietale di canapa.

Esperimenti su piccole particelle

Nel 2018, per la prima volta dopo una lunga pausa, presso Agroscope sono stati condotti alcuni esperimenti su piccole particelle con diverse varietà, allo scopo di valutare l’idoneità dell’utilizzazione per fibre e grani. Nel 2019 gli esperimenti sono stati ampliati per includere i quesiti sull’utilizzo dei fiori. Dal 2020 gli esperimenti varietali riguardano soprattutto la caratterizzazione delle proprietà agronomiche e qualitative per l’utilizzo dei fiori e l’estrazione dei cannabinoidi.